Buongiorno, ho 55 anni, da circa 6 mesi mi è stata diagnosticata una IPB e sono in cura con Tamsulosin 0,4 mg, una compressa la sera. La minzione è molto migliorata ma, come mi era stato anticipato dall'urologo, soffro di eiaculazione retrograda; dopo ogni rapporto sessuale sento dolore ai testicoli e in tutta la regione inguinale. Ho notato che interrompendo la cura per un paio di giorni e avendo rapporti sessuali con eiaculazione normale i dolori spariscono, mi chiedevo se questa mia "soluzione" sia corretta e non precluda risultati sul fronte IPB Grazie
Il farmaco che sta utilizzando (tamsulosina) non ha alcuna efficacia sull'evoluzione dell'ingossamento prostatico. Il suo effetto è unicamente funzionale, rilasciando la muscolatura del collo vescicale e permettendo così una minzione più agevole. Per questo motivo, se si vuole mantenere l'effetto, deve essere assunto continuativamente, infatti dopo le 24 ore della durata media di azione l'efficacia svanisce. L'eiaculazione retrograda è una manifestazione collaterale molto frequente ed è di per sè segno indiretto dell'efficacia del farmaco. In genere questa manifetazione non è causa di particolare disturbo, ma se invece a lei causa fastidi importanti, forse è il caso di rimeditare la precrizione. Ne parli con il suo urologo di riferimento.