Gentile Utente,
tutti i fattori che Lei ha giustamente enumerato nella sua richiesta possono concorrere ad un aumento della salivazione, il cui controllo volontario non è possibile; tra tutti questi fattori, anche la calcolosi della ghiandola parotide potrebbe, seppure in misura non determinante, contribuire alla sua scialorrea. La saliva, infatti, ha una funzione essenzialmente disinfettante e lubrificante; favorisce inoltre la deglutizione mediante un effetto di "diluizione" sul bolo. Fattori importanti sono rappresentati anche dall'igiene orale (una scarsa cura della bocca provoca aumento "riflesso" e compensatorio della salivazione);
Nei limiti di un consulto a distanza le suggerisco di idratarsi frequentemente (per meccanismo riflesso si contribuisce in tal modo a limitare l'idratazione "endogena") e di aumentare la frequenza dei pasti quotidiani (un digiuno troppo prolungato stimola la secrezione salivare). Limiti tutti i cibi che possano stimolare la secrezione salivare come pietanze troppo aspre (limone; arancia; caffè; cioccolata etc...), saporite o calde; limiti i condimenti come l'aceto e LIMITI IL FUMO. Se dovesse avvertire fastidio o dolore durante i pasti a sinistra dove è presente la concrezione calcifica, può rivolgersi ad un chirurgo maxillo- facciale della sua zona per un consulto.
Cordialmente
F. Paparo