Gentili Medici, all'inizio di maggio ho iniziato ad avvertire un continuo acufene lato sx, recatomi dall'otorino dopo un paio di settimane rilevava una leggera ipoacusia in entrambi gli orecchi: -20db su tutte le frequenze e solo sugli 8000 una flessione di -35db dx e -40 sx.
La attribuiva all'età, un mesetto dopo ho voluto sentire un altro parere visto il perdurare dell'acufene a sx, idem la situazione dell'audiogramma era la stessa.
Inizio terapia di antivertigine e integratore alimentare per il dolore neuropatico, ma dopo una settimana nel giro di poche ore da dopo pranzo a sera l'udito sx ha prima iniziato a distorcersi e poi a diminuire fino al scomparire del tutto mentre contestualmente avvertivo problemi notevoli e continui di equilibrio.
Il giorno dopo l'otorino rileva una perdita a sx di 90db su tutte le frequenze e comincio terapia prednisone 25mg 25 mg, Pentossifillina 400 mg.
Dopo una settimana visto che la situazione non si modificava l'otorino decide di sospendere prednisone e ho iniziato ciclo di infiltrazioni intratimpaniche di cortisone.
Ho nel frattempo eseguito una rm con e senza contrasto encefalo, orecchio interno, APC risultata negativa.
Permane da quel giorno la mancanza di equilibrio che a me sembra la cosa più invalidante in quanto non mi consente di riprendere la mia vita normale, il betaistina non mi modifica di molto la sintomatologia.
Può essere che la problematica sia di competenza neurologica?
Ad esempio posso aver avuto un TIA non rilevato dalla rm o può essere il segnale di un'altra patologia?
Oppure come ritiene il mio otorino a volte accade che la perdita di udito si accompagna a problematiche vestibolari, quindi come posso accelerare la ripresa in questo caso?
Grazie
Se fosse problema ischemico (TIA), sarebbe evidenziato con la risonanza, più pobabile un problema di competenza otorino, comunque se l'otorino esclude possibilità di altre terapia, puo' fare una valutazione neurologica per la perdita dell'equilibrio per ev accertamenti tipo ecodoppler TSA o altro