Gentile signora, appartiene all'esperienza di molte mamme vivere con una certa apprensione la necessità per qualche bambino di prendere tempo prima di iniziare a camminare in autonomia. Tutto ciò, in assenza di evidenze neurologiche e neuropsichiatriche - e a me sembra che non sia questo il caso - ritengo possa rappresentare una legittima esigenza da parte del piccolo o della piccola.
Voglio anche considerare che, in questo momento, è la nonna che sembra preoccuparsi maggiormente; mi sto chiedendo se tale apprensione possa costituire un motivo di pressione anche nei confronti dei genitori e pertanto portare nell'ambiente familiare elementi di perturbazione della tranquillità e serenità necessarie opportune per incoraggiare la libera iniziativa della bambina.