l'epatite autoimmune prevede aumento delle aminotransferasi
salve,sono una donna di 36 anni con una storia di colite spastica diagnosticata all'età di 15 anni.Ho 2 figlie di cui una affetta da artrite idiopatica giovanile ANA positiva e, ad oggi, da tiroidite autoimmune;pertanto lo scorso anno, all'insorgere di alcuni forti e costanti dolori sparsi in tutto il mio corpo ho eseguito una serie di analisi, deducendone che anche io sono ANA positiva. I dolori sono poi scomparsi con semplici antinfiammatori. A distanza di circa sei mesi mi trovo (ormai da circa 30 giorni) a sopportare un dolore incostante ma intenso all'altezza del fegato, nella parte superiore destra che si irradia verso il torace e talvolta alla gamba destra: ho problemi digestivi ed oggi è iniziata una febbricola che si mantiene a 37,1. In attesa di eseguire i dovuti accertamenti(anzi quali sono i più giusti?)potrebbe trattarsi di una epatite autoimmune? Grazie
Risposta del medico
Dr. Massimo De Luca
Specialista inGastroenterologia
E' improbabile che si tratti di un a epatie autoimmune. Comunque lka sintomatologia dolorosa hce avverte non è in relazione con l'eventuale epatite. Il modo migliore di accertare tale condizione è quella di eseguire le aminotransferasi.