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Esperto Risponde

L'indicazione al trattamento richiede una consulenza specifica.

Buongiorno, mio zio (anni 55) è riconverato ad Anversa (Belgio) e gli è stato diagnosticato un tumore al fegato e anche alla vena porta, nell'ospedale in cui è ricoverato non gli hanno dato nessuna possibilità, solo cure palliative, volevo sapere come poter intervenire urgentemente per vedere se in Italia o da qualche altra parte possono almeno provare a intevenire. Logisticamente come può avvenire lo spostamento tra ospedali. La questione costo non è un problema, l'importante è trovare il meglio. Attendo un cortese riscontro grazie mille
Risposta del medico
Dr. Piero Gaglia
Dr. Piero Gaglia
Specialista in Chirurgia generale e Oncologia

L'invasione della vena porta e' spesso una controindicazione a un trattamento chirurgico.
Per competenza, Le consiglierei di contattare:

S.C. Chirurgia Epatica e dei Trapianti (Direttore prof. Salizzoni)
A.O. Citta’ della Salute e della Scienza di Torino

Lo spostamento di pazienti nell'ambito dell' UE non e' un problema. Deve esserci solo una struttura disposta ad accogliere il paziente, se vi e' indicazione.

Cordiali saluti

Dott. Piero Gaglia
Per necessita’ di contatti diretti ->e-mail : piero.gaglia@libero.it
 

Risposto il: 18 Gennaio 2013