la depressione ha bisogno di essere curata
Salve, ho 43 anni sono maschio, credo il mio problema anche se nel titolo ho messo la depressione, sia più una scarsa propensione a vivere. Tutto, sin dall'adolescenza sembra sia andato storto. Per quanto riguarda le donne 8praticamente mai avuto una, nel lavoro, nelle amicizie. Il mio pensiero ossessivo e farla finita. Piango spesso, non ho la benchè minima forza a reagire. Quando mi si dice di reagire, mi deprimo ancora di più. Sono pigro anche da andare dal medico e parlare dei miei tormentati problemi esistenziali. quando ho il coraggio di andare e solo per farmi rifilare qualche farmaco per attenuare almeno qualche sintomo del mio disgraziato malessere. Ad esmpio per dormire, voglio che mi prescriva qualcosa. da anni soffro di insonnia, poi il fatto che non lavoro non sono neppure stanco, fatico ad addormentarmi, e mi sveglio troppe volte, svegliandomi alla mattina completamente suonato, e piu depresso del solito. Mi manca una donna, ma ho paura, il solo pensiero di iniziare un rapporto con una donna mi crea un ansia bestiale. Le uniche donne con cui ho almeno chattato, veri rapporti non ce ne sono mai stati, sono finiti nel momento cruciale, cioè quello di uscire dalla chat e incontrarsi. Nelle chat, posso sembrare anche un uomo da non buttare, a volte simpatico, ma molto spesso sono sincero e dico di avere grosse difficoltà a vivere serenamente. e in quel caso le donne si evaporano. Ma preferisco fare cosi purchè fare una inutile recita dell'uomo che non ha niente da chiedere, l uomo sicuro sia fisicamente che psicologicamente. Ho provato a fare qualche pcicoterapia, ma piu di due giorni non ho resistito. tendo a non essere sincero sopratutto nella sfera sessuale. Praticamente credo di essere vergine. Ho provato ad andare a donne solo a pagamento, con scarsissimi risultati, un po per l'emozione, la paura, e un po perchè al rapporto ci arrivavo "fatto" di calmanti,, e a volte alcol. Tre volte ho tentato il suicidio, ingerendo tutto cio che mi capitasse a tiro, una volta son finito all'ospedale, e li mi sono vergognato come se avessi ucciso qualcuno. I miei familiari, che certamente notavano in me qualcosa che non funzionasse, ora avevano la certezza che in reaqltà...tanto sano non sono. le altre volte che ho tentato il suicidio, sempre ingerendo psicofarmaci, han fatto solo l effetto di essermi presentato al lavoro con la bocca impastata, come se fossi ubriaco, e visto che sono autista, son stato licenziato in entrambi le volte. Ora sono proprio a terrra, non vedo un minimo spiraglio, non ho neppure soldi (vivo con i miei) per magari titentare con un terapista. Sono disperato, mi chiudo in camera a guardare la tv, ogni tanto ho qualche giornata lavorativa, e quasi una boccata d ossiggeno, per un po non penso, e mi concentro solo al lavoro che faccio. Guido mezzi pesanti. Anche se in teoria, con i farmaci che prendo non dovrei farlo, ma d'altronde io quello so fare, nessuno a 43 anni mi assumerebbe nemmeno a zappare le aiuole. A volte penso se esistesse una pensione perche non dovrei impegnarmi in quel lavoro, se assumo psicofarmaci. ma l'unica mia soluzione, permane quella di andarmene definitivamente. L unica paura che ho non è il gesto, il coraggio d'ammazzarsi. Ma la paura che con la mia morte possa rovinare la vita ad un mio familiare. Io questo non lo voglio. Spero di morire per un malore, le mie preghiere prima d andare aletto sono queste " Dio non farmi svegliare domani mattina, Dio non fARMI SVEGLIARE domani mattina, voglio morire voglio morire. Scusate se la mia lettera è una penosa lamentela, che puo daare fastidio a chi sta realmente peggio, ad esmpio chi ha dei mali piu gravi tipo tumori. ma vi giuro, io nella realtà, non mi sfogo con nessuno, non mi lamento mai, mi nascondo solo. Perchè mi vergogno, mi vergogno , mi vergogno del mio stato. Se un Dio esiste deve "esonerarmi dalla vita, se esiste, ha potuto vedere che non ho mai provato un giorno di gioia, non ho maai vissuto da persona normale. Scusatemi il mio sfogo. Gentili saluti