Gentile Signora,
la presenza di un sactoslpinge (termine generico indicante una raccolta intratubarica di liquido derivante da un processo infiammatorio di natura infettiva a livello delle tube) può determinare una riduzione dei tassi di gravidanza nelle tecniche di fecondazione assistita, a causa dell'interferenza dei prodotti dell'infiammazione con l'impianto dell'embrione.
Al contrario una occlusione tubarica esito di un pregresso processo infiammatorio, in assenza di raccolte, non interferisce con l'attecchimento dell'embrione.
Ne consegue che indipendentemente dall'età, l'asportazione è consigliabile nel caso sia presente una sactosalpinge mono o bilaterale e si intenda ricorrere a tecniche di fecondazione assistita (FIVET/ICSI).
La percentuale di successo sarà successivamente sicuramente più alta, ma comunque dipendente da molteplici altri fattori quali l'età, la sua riserva ovarica, la bontà del seme del suo partner, l'assenza di eventuali fattori concomitanti (es. endometriosi), ecc...
Risposta a cura del Dott. Francesco Guida U.O.S.C. Ginecologia e Ostetricia A.O.R.N. "A. Cardarelli" - Napoli