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La tachicardia e episodi ansiosi e attacchi di

la tachicardia e episodi ansiosi e attacchi di panico mi hanno portato ad una visita cardiologica nella quale (eco cuore) è stato riscontrato una ipertrofia del ventricolo sinistro ed un ingrossamento del cuore da attribuire alla pressione alta, che peraltro non sapevo di avere, Alla prova sotto sforzo in poco tempo la pressione è salita 100/190. quindi il test è stato interrottr. Ora mi vedo prescrivere i betabloccanti anche se in dose bassa 6,5 ma continuo ad avere il dubbio che il leggero dolore sternale sinistro sia da attribuirsi ad un problema gastrico che sto curando con buoni risultati con riopan gel, è vero che ipertensione e dolore possono essere anche causati da un erna iattale? in tal caso sono necessari i betabloccanti o casa altro?
spero di essere stata sufficientemente chiara grazie per l'attenzione
Anna Di Bono
Risposta del medico
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I betabloccanti sono farmaci usati sia per l’ipertensione sia per l’angina pectoris. Lei è sicuramente affetta da un’ipertensione arteriosa purtroppo prima sconosciuta, che ha già comportato una ipertrofia delle pareti cardiache. Di conseguenza è corretto il trattamento coi betabloccanti, che peraltro riducono anche il rischio di aritmie pericolose e sono utili nell’angina. È ovvio però che devono essere sufficienti a normalizzare i valori tensivi, in caso contrario vanno loro associati altri farmaci. Detto questo, bisogna affrontare il problema del dolore sternale. Sembra che l’interruzione della prova da sforzo abbia impedito a quest’ultima di dimostrare chiaramente la presenza o assenza di un’angina. Sarebbe opportuno proseguire gli accertamenti con una scintigrafia miocardica od un’ecostress (ne parli col Suo cardiologo). Infine l’ernia iatale può provocare dolore toracico (ma non ipertensione). E’ opportuno in questo caso eseguire un’esofagogastroscopia per eventualmente iniziare una terapia adatta.
Risposto il: 05 Ottobre 2006