I betabloccanti sono farmaci usati sia per l’ipertensione sia per l’angina pectoris. Lei è sicuramente affetta da un’ipertensione arteriosa purtroppo prima sconosciuta, che ha già comportato una ipertrofia delle pareti cardiache. Di conseguenza è corretto il trattamento coi betabloccanti, che peraltro riducono anche il rischio di aritmie pericolose e sono utili nell’angina. È ovvio però che devono essere sufficienti a normalizzare i valori tensivi, in caso contrario vanno loro associati altri farmaci. Detto questo, bisogna affrontare il problema del dolore sternale. Sembra che l’interruzione della prova da sforzo abbia impedito a quest’ultima di dimostrare chiaramente la presenza o assenza di un’angina. Sarebbe opportuno proseguire gli accertamenti con una scintigrafia miocardica od un’ecostress (ne parli col Suo cardiologo). Infine l’ernia iatale può provocare dolore toracico (ma non ipertensione). E’ opportuno in questo caso eseguire un’esofagogastroscopia per eventualmente iniziare una terapia adatta.