Buonasera, ho da circa due mesi ansia e disturbi somatoformi, ho fatto tutte le analisi e visite mediche possibili con risultati sempre negativi (RMN e tac encefalo, analisi sangue, sierologico covid, rx cervicale, ECG e ecolordopler). Ho provato per circa un mese con Alprazolam in gocce (10) ma ad oggi non fa più effetto, mi sveglio ogni mattina con ansia agitazioni tremori e nausea, ho perso 8 kg in un mese e mezzo e passo la giornata a pensare a che malattia mi starà venendo. Spesso mi ritrovo a stare a letto perché ho forte vertigini, cefalea nella zona delle tempie che a volte si irradia al collo e formicolii alla testa che mi impediscono di stare serena. Di notte sicuramente digrigno i denti perché spesso mi sveglio con dolori alla mandibola e inoltre ho dolori muscolari diffusi. Sono stata parecchie volte al PS e ho un appuntamento con una psichiatra a breve. Nel frattempo il medico di base mi ha prescritto 10 gocce di Alprazolam mattino e sera e 30 gocce di Levosulpiride per una settimana e vertiserc 2 compresse al giorno. Io però da sempre sono contraria a farmaci in particolare a psicofarmaci e da ieri sto assumendo solo 10 gocce di Alprazolam al giorno e 15 gocce di Levosulpiride (25mg/ml). Sono in cura con una psicoterapeuta anche che mi sconsiglia dosi così alte di medicinali che mi porteranno solo problemi alla lunga. Sto facendo un grave errore a non ascoltare i consigli del medico di base circa la posologia corretta da assumere? Mi può provocare danni fisici questo rifiuto del dosaggio consigliato? Aggiungo che prima di questo periodo non ho mai preso ansiolitici o psicofarmaci o avuto problemi di questo genere.
Credo sia opportuno che assuma la terapia farmacologia consigliata in attesa di valutazione ed approfondimento specialistico. I dosaggi dei farmaci sono quasi pediatrici come li assume ora e poco efficaci. In bocca al lupo