Gentile Signora,
se la adenopatia cui si riferisce rappresenta una linfoadenopatia, allora il linfonodo ascellare e dolente di cui si lamenta farebbe parte della stessa patologia. non so se ha già assunto dei farmaci antiinfiammatori poichè il dolore farebbe pensare ad una evenienza infiammatoria acuta. Tuttavia io non trascurerei la situazione e controllerei il/i linfonodi mediante ripetizione dell'esame ecografico (per valutarne eventuali modificazioni numeriche, volumetriche o morfologiche), se non recentissimo, eventualmente integrato, anche a giudizio dell'ecografista, da esame citologico agoaspirativo o esame istologico bioptico.
Cordiali saluti.