Gentile utente: situazione difficile. Non somministri nulla di testa sua: al posto suo cercherei un ottimo psichiatra al quale spiegare la situazione. Lui prescriverà una terapia, e lei dovrà stare attentissimo nel segnalargli tempestivamente qualunque effetto collaterale. In questo serve la massima collaborazione tra lei e lo psichiatra. Inizialmente potrà anche servire portare suo padre a visita anche 2 volte al mese, ma serve ancora di più un contatto costante per trovare la terapia corretta e monitorare lo stato di salute psicofisico di suo padre.
Le dico questo: è inutile mettere un'etichetta diagnostica qui, se poi non le fornisco la soluzione. La questione del dolore è un altro paio di maniche, e dev'essere trattato a parte.
Saluti