15 mesi orsono,dopo 9 anni, siè evidenziata una
Recidiva locale di carcinoma renale a cellule chiare +
Metastasi ossee (perone e 11a vertebra).Inutile la chemio(schema MVECA) Passati all'IL2 forse risposta mista: sembra compattata la recidiva locale, ma son comparse altre metastasi sottocutanee (asportate) e al viso. Tutte le metastasi ossee sono state trattate con radioterapia eliminando il dolore alla gamba, riducendo vistosamente l'esoftalmo e eliminando l'epistassi.Attualmente abbiamo interrotto l'IL2 perchè il medico che lo segue la ritiene ormai inutile e addirittura dannosa in questo momento poichè il paziente ha una febbricola che aumenta lievemente nel pomeriggio, facendo sospettare una probabile
Infezione nascosta. Iniezioni di Tazocin ogni 12 ore stanno dando risposta positiva. Si tenga conto che se non fosse per la febbricola che lo tiene chiuso in casa,il paziente condurrebbe una vita abbastanza normale, nel rispetto della sua necessità di non stancarsi .
Domande:1) è del tutto impossibile conciliare la somministrazione di IL2 con la presenza di un'infezione presumibilmente battarica? 2) interrompendo l'IL2 non si corre il rischio di accelerare il progredire del male? 3) quali rischi e quali vantaggi potrebbe dare in questo caso un microallotrapianto allogenico? 4)A quale specialista o a quale centro rivolgersi per essere guidati in un momento così difficile onde garantire al massimo possibile la qualità e la quantità della vita del paziente?