Gentile Signore, i tumori al rene in età giovanile sono in aumento. La sua domanda sulla aspettativa di vita è abbastansa semplice: nel
primo e secondo stadio la chirurgia ottiene ottimi risultati arrivando in alte percentuali a conseguire la guarigione. Nel
3° e 4° stadio (il caso del suo amico) la aspettativa di vita è estremamente ridotta. A distanza di 5 anni il 90% dei casi è deceduto e a 10 anni la mortalità è del 95%. Praticamente le cure convenzionali ottengono risultati transitori sulla sopravvivenza, senza conseguire la guarigione.
Diversi sono i
metodi naturali e biologici che mirano a ristabilire la funzionalità del sistema immunitario e quindi a innescare la guarigione utilizzando le proprie risorse. In questo caso tutto dipende dalla persona. In ambedue le strade tutto dipende dalla scelta della persona che deve essere a conoscenza delle reali aspettative di vita. In ambedue i casi il percorso è arduo e difficile. Un cancro non si cura né con l'aspirina né con due carote e due mele. Analizzi con il suo amico la situazione e se vuole posso fornire il supporto necessario gratuitamente come faccio con tutte le persone che seguo.
Cordiali saluti Mirco Bindi