Si tratta di un raro disturbo ereditario del tessuto connettivo che interessa le valvole cardiache mitrale ed aorta, la pelle e le ossa, conseguente ad una mutazione del gene della fibrillina.
Le tabelle ministeriali per la percentualizzazione delle patologie invalidanti non contemplano questa malattia, ma per analogia si può ipotizzare una valvulopatia (che può avere percentuali differenti dal 21 all’80% a seconda della gravità), una poliartropatia (che anch’essa può avere percentuali differenti a secondo la gravità) od una connettivopatia come l’artrite reumatoide (tabellata al 50%).
Le ricordo che in invalidità civile non contano tanto le patologie quanto la loro rilevanza sul funzionamento di organi ed apparati.