L’esame emodinamico o angiografia consiste nell’inserimento di cateteri nell’albero arterioso per visualizzare con mezzo di contrasto le cavità cardiache e i grossi vasi (tra cui l’aorta nel suo caso); tale esame presenta qualche rischio in caso di aneurisma aortico, ma è indispensabile per valutare la circolazione coronarica. Una ottima risoluzione della patologia aortica si ottiene anche con esami incruenti come la angio-TAC, l’ecografia transesofagea e la risonanza magnetico-nucleare, che immagino lei abbia già eseguito. L’indicazione chirurgica in assenza di sintomi scaturisce sostanzialmente dalle dimensioni dell’aneurisma (>5 cm) e da alcuni indicatori di rischio clinico. Una consulenza cardiochirurgica è comunque indispensabile dopo l’esame emodinamico.