La dilatazione dell’aorta ascendente che le è stata riscontrata (con associata insufficienza?) può far pensare, in una persona della sua età, alla sindrome di Marfan. La sindrome di Marfan è una patologia geneticamente determinata (caratterizzata da alterazioni scheletriche, soprattutto per l’abnorme lunghezza degli arti, lassitudine dei legamenti, petto scavato, etc) in cui si verificano alcune anomalie a carico della tunica media dell’aorta che provocano perdita di compattezza e quindi dilatazione dell’aorta. Esiste anche una condizione clinica nota come "ectasia anuloaortica" caratterizzata da dilatazione della radice aortica in soggetti (prevalentemente di sesso maschile) che non hanno i segni caratteristici della sindrome di Marfan. In entrambe le condizioni si verifica nel tempo una progressiva dilatazione dell’aorta per cui sono necessari controlli ecocardiografici ripetuti negli anni. Esistono altre condizioni patologiche dell’aorta riconducibili ad una aortite nel contesto di affezioni come l’artrite reumatoide, la spondilite anchilosante, la sindrome di Reiter, la malattia di Behcet (patologie di interesse prevalentemente reumatologico), tutte condizioni che provocano una dilatazione a livello della radice e della porzione ascendente con eventuale insufficienza valvolare. Come vede le possibili cause sono molteplici ed è necessaria una accurata valutazione clinica basata su un attento esame obiettivo e su esami di laboratorio e strumentali da programmare in modo ragionato.