Gentile signora, innanzitutto è importante escludere mediante un tampone vaginale che non vi sia un’infezione. In caso contrario è possibile che la causa scatenante del disturbo non sia unica: in genere deriva da una sensibilizzazione dell'area dovuta a farmaci, detergenti aggressivi, infezioni recidivanti e altri fattori. I sintomi possono essere molto diversi e variano sia da donna a donna, sia in diversi momenti della vita. Tra i sintomi più frequenti ricordiamo il dolore, la secchezza vaginale, il prurito, il bruciore, l’arrossamento e perdite vaginali biancastre o ematiche. Purtroppo non esiste una terapia medica risolutiva, ma una serie di consigli da mettere in pratica. Si consiglia di indossare solo biancheria intima di cotone e preferibilmente bianca, di evitare indumenti attillati e sintetici, di dormire senza mutande e senza pigiama, di lavarsi utilizzando detergenti intimi molto delicati o addirittura solo acqua, di asciugarsi senza sfregare, ma solo tamponando o usando il phon, di interporre tra la vulva e gli assorbenti esterni una pezza di cotone, di lavare gli indumenti solo con il sapone di Marsiglia, di bere molta acqua, mangiare tanto yogurt ed evitare i dolci. Non è possibile prevedere quanto durerà il disturbo, ma non perdetevi d’animo nel cercare di debellare il problema.