Anche dopo due anni dall’insorgenza della fibrillazione è possibile programmare una cardioversione elettrica ma ovviamente il Suo cardiologo dovrà dare un parere motivato. Ad esempio, se le dimensioni dell’atrio di Sua madre sono molto grandi, è di solito inutile la cardioversione. I rischi, anche se bassi, non sono uguali a zero, ulteriore motivo per tentare solo in caso di concreta utilità della procedura.