Non è raro che nelle epatiti da virus C coesista una positività per patologia autoimmunitaria, espressa appunto dalla positività per ANA a titolo significativo. Ciò pone problemi soprattutto in relazione ad un eventuale ciclo terapeutico per curare l’epatite C a base di interferone. Infatti quest’ultimo può determinare una esacerbazione della forma autoimmunitaria e quindi rende pericoloso l’uso dell’antivirale.