La “Anomalia di Ebstein” è una malformazione cardiaca congenita: consiste in un anomalo impianto della valvola tricuspide ( che separa l’ atrio destro dal ventricolo destro): la valvola risulta inserita in basso, per cui la camera ventricolare destra è di dimensioni ridotte. Spesso si ha una grave insufficienza della valvola tricuspide per cui il sangue rigurgita ( più o meno abbondante) dal ventricolo destro nell’ atrio destro e – attraverso il setto interatriale, che alla nascita non è ben chiuso - nell’ atrio sinistro, per cui una quota di sangue poco ossigenato, proveniente dalle vene “salta” i polmoni e passa nella grande circolazione; ne consegue che il sangue arterioso è meno ossigenato ( cianosi = colore blu della pelle). Nei casi gravi sopravviene un grave scompenso cardiaco, soprattutto se – come talora capita - si associano altre anomalie ( come ad esempio un restringimento della valvola polmonare o una buco nel setto interventricolare, per cui oltre alla comunicazione tra gli atri, c’è anche una anormala comunicazione tra i ventricoli). I casi più gravi sono quelli che sono diagnosticati e hanno disturbi nei primi 12 mesi di vita.
Siccome Lei dice che suo figlio sta bene ed è arrivato bene ai 13 anni, non dovrebbe avere una forma grave di “Ebstein” = la prognosi dovrebbe essere buona.
Per quanto riguarda il WPW ( = quadro elettrocardiografico di Wolff Parkinson White) si tratta di un particolare aspetto dell’ elettrocardiogramma dovuto alla presenza di un fascio muscolare che crea un “contatto” anormale tra gli atri ed i ventricoli e che può causare disturbi del ritmo cardiaco ( Tachicardia parossistica e fiblillazione atriale); quasto “fascio” di cellule ( fascio di Kent) può essere “tagliato”, cioè interrotto, con un intervento semplice, che si chiama “ablazione con radiofrequenza” e che si fa da svegli. Ovviamente bisogna rivolgersi a centri qualificati.
Tutto questo vale logicamente “in generale”: ogni caso necessita di una valutazione specifica.
Se siete in Italia ci sono molte valide Cardiologie cui rivolgersi.
Se mi scrivete a questo indirizzo (luigi.pizzorno@asl3.liguria.it) , indicandomi in quale città siete, potrò indicarvi un Centro a cui rivolgervi.