Mio nonno, 76 anni, da quest'estate avvertiva forti dolori al torace; essendo cardiopatico e avendo due anni fa subito un'operazione al cuore con relativa immissione di 4 pace-maker, credevamo che questi dolori fossero derivanti dall'operazione subita. Invece, dopo essere stato ricoverato, i medici hanno ritenuto opportuno sottoporlo urgentemente a due esami: broncoscopia e biopsia; e gli hanno diagnosticato un microcitoma al IV stadio! La massa tumorale è presente al centro tra il polmone destro e quello sinistro; dunque è risultata inoperabile. Tra l'altro ora lo abbiamo riportato a casa e, avendo il diabete a 240, sta facendo iniezioni di insulina: credo che la causa sia riconducibile sempre al microcitma, o sbaglio? Cosa bisogna fare? Vorrei sapere quanto tempo gli rimane da vivere perchè preferirei lui proseguisse i suoi giorni nel modo più tranquillo possibile. Purtroppo sono scettica sulla buona riuscita dei cicli di chemio, anche perchè non credo possano migliorare la qualità della vita di mio nonno, date le condizioni su scritte. Vorrei sapere cosa fare e a chi rivolgermi. La nipote disperata ringrazia infinitamente.
Risposta del medico
SANDRO GIROTTO
La situazione è critica per l’età, le patologie collaterali, il tipo di tumore e lo stadio di malattia; il consiglio è quello di affidarsi all’oncologo di riferimento per le scelte più opportune ( valutare terapie adatte alla situazione clinica )