Mio padre è stato operato per adenocarcinoma al retto 3 anni fa, ha seguito un ciclo di chemio preventiva di 6 mesi e ha seguito con attenzione ogni indicazione per il follow up. A distanza di 3 anni, nonostante tutti gli esami fossero tranquillizzanti (marcatori, colonscopia, ecografia) a mio padre è stata rilevata in sede operatoria una ripetizione di adenok al
Colon con
Metastasi al fegato di dimensioni molto ridotte, a parere del chirurgo non rilevabili nemmeno con la tac e interessamento di linfonodi locoregionali. E' trattato al momento con Xeloda (la terapia endovenosa era resa rischiosa da un'insufficienza renale) e ci è stato detto che ci sono delle speranze che le metastasi possano regredire. L'intervento si è reso necessario per una subocclusione intestinale che i medici avevano imputato ad aderenze post-operatorie, mentre il cancro aveva attaccato il colon esternamente e quindi la
Colonscopia non aveva rilevato alterazione delle mucose. Nella consapevolezza che la situazione è molto grave, sono a chiedervi se c'è una reale possibilità, per quanto remota, che la chemio faccia regredire le metastasi epatiche. vi ringrazio anticipatamente.