L’encefalopatia epatica è uno dei possibili scompensi cui può andare incontro un paziente con grave insuffcienza epatica. Esso dipende dalla incapacità del fegato ammalato nel detossificare sostanze provenienti dall’intestino e soprattutto di origine proteica. Pertanto le più comuni terapie per prevenire ulteriori episodi includono una dieta povera in proteine (carne, pesce e uova), l’uso di lassativi (laevolac o portolac) e clisteri evacuativi, l’assunzione di antibiotici intestinali (Rifaximina) che combattino le specie batteriche intestinali produttrici delle sostanze tossiche derivanti dalle proteine. Se si mettono in atto queste misure preventive, si ridurrà il rischio del ripetersi di tale episodio.