Salve Dottori, innanzitutto grazie per il servizio che offrite. Ho 22 anni e non ho mai avuto un problema di salute prima di questo Maggio. Quando, dopo una settimana di influenza, mi sono svegliato con un dolore al petto che mi ha costretto ad andare in PS, subito ricoverato con diagnosi: MIOPERICARDITE IN ASSENZA DI COMPROMISSIONE DELLA FUNZIONE CONTRATTILE CARDIACA E DI COMPLICANZE ARITMICHE. Sono stato ricoverato 1 settimana in cui dopo i primi antinfiammatori già non avvertivo più alcun dolore e sono stato rilasciato dopo 1 settimana con una cura da effettuare consistente in 2 antinfiammatori e 1 omeoprazolo al giorno per 2 settimane.
A Luglio ho effettuato l'elettrocardiogramma che a detta del medico è perfetto. Tra pochi giorni effettuerò l'ecografiogramma e in questi giorni psicologicamente non sto bene. Ho paura di morire, ho paura della cardiomiopatia dilatativa, che ho letto su Internet arriva dopo la Miocardite. Ho paura di smettere di giocare a calcio, vorrei ricominciare subito. Mi sento abbandonato dai medici, non so se devo considerarmi malato o sano. Ho perso certezze.
Le paure è normale averle. Le consiglio uno specialista Cardiologo che la segue bene, mediante ecocardiogrammi TT seriati (almeno annuali o semestrali) e se c'è qualche sospetto mediante RMN cardiaca con m.d.c. e ECG Holter 24 h. Faccia una vita normale finché le visite dicono che ha un cuore sano.