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Esperto Risponde

mioclonie post-ictali

Egr. Dottore, ho mia madre che circa 4 anni fam e stata colpita da ictus con conseguenten emiplegia dell'arto superiore e i9neriore destro; dopo un ottima ripresa, soprattutto della deambulazione (riusciva a muoversi abbastanza agevolmente con l'uso del tetrapode), da un anno e mezzo a questa parte, a causa di problemi anche extra malattia (non Le sto a dire quali) ha avuto un peggioramento che a tutt'oggi l'ha riportata su una sedia a rotelle; la sua grande difficoltà, comunque, deriva dal fatto che, sono iniziate e sono sempre in maggiore aumento le mioclonie da ictus, così definite dai medici che l'hanno visitata); questa ultimamente si manifestano soprattutto nel mmento in cui si allunga a letto e, sono talmente forti e frequenti che, partono dalla gamba destra e arrivano a farle sobbalzare anche la testa - le assicuro è un qualcosa di spaventoso in una donna di appena 63 anni!- addirittura le impediscono di dormire perchè persistono nel sonno e la svegliano - abbiamo provato e tentato di tutto: attualmente lei fa 4 sedute settimanali di fisioterapia - come farmaco prende lioresal da 25 mg. 3 compresse al dì - due anni fa ne prendeva 2 da 10 mg. - i medici dicono che si tratta di mioclome da ipertonia muscolare e non sono legate a fattori epilettici poichè l'elettroencefalografia è risultata buona; i consigli consigli che abbiamo avuto: farle fare molti allugamenti muscolari contrari al movimento in cui avviene la scossa mioclonica; aumentare lil dosaggio del lioresal ; infiltrazioni di botulino (ho paura!).La prego, e glielo chiedo disperatamente, di indicarmi qualcosa, qualcuno per risolvere almeno in parte questo problema; cosa dobbiamo fare? Non si riesce a condurre più una vita normale, di notte non si può dormire di giorno si soffre, ci deve essere una soluzione! La aspetto con ansia e La saluto cordialmente
Risposta del medico
Dr. Massimo Barrella
Dr. Massimo Barrella
Specialista in Neurologia
Gentile Signora, la storia che mi ha raccontato non è purtroppo insolita. I presìdi medici che sono stati applicati sono sostanzialmente corretti. Non si riesce a fare più di tanto! Non è un problema di bravura o di accudimento sanitario. E' la natura della malattia che non si riesce a domare. Odio dover dire queste cose, ma si tratta del limite della medicina. Non credo di poter aggiungere elementi diversi da quelli che hanno in cura Sua madre. L'unica cosa che potrei fare è, se mi comunica il posto in cui risiede, cercare un contatto con i colleghi che l'hanno in terapia per condividere gli sforzi assieme a loro.
Risposto il: 09 Agosto 2010