buongiorno, sono una donna di 47 anni affetta da morbo di crhon dal 2013.Primo intervento 02/2013 annesiectomia ed emicolectomia dx per peritonite acuta.Teraoua cib vedesibude, pentasa, azatioprina.07/2013 ricovero per perforazione ,primo accesso espolorativo VL senza identificazione di perforaione con successivo intervento sopo 5 giorni in cielo aperto con identificazione di perforazione in sede anastomotica. .resenzione tratto di anastomosi. terapie 2013 humira ogni 15 giorni, e poi ogni 7 giorni, vari ricoveri per complicazioni e 2014 terapia con remicade prima ogni 8 sett,poi ogni 4 sett. nel frattempo ricoveri per sub-oclusioni, non assorbimenti degli alimenti, sotto peso con nutrizioni parentale. ora che risultavo con la malattia in remissione dal mese di agosto dopo anni,sono stata ricoverata in quanto non c è mobilità del'intestino, sul versante sinistro alcune anse del piccolo intestino sono relativamente aperistatiche .Con questa diagnosi della risonanza magnetica sono 2 mesi che sono in nutrizione parentale e cosi sembra che debba rimanere. difficile da accettare. sono sicura che una soluzione ci sia. anticipatamente ringrazio chi prenderà a cuore il mio caso distinti saluti
Sicuramente la nutrizione parenterale non può rappresentare una soluzione. Impossibile dare consigli concreti sulla base di questi dati. Occorre una approfondita rivalutazione gastroenterologica.