Nel maggio/giugno 2002 vengo operato per un calcolo alla coleciste di circa 1 mm, che mi stava disturbando dal 1998. operazione eseguita per laparoscopia, a detta del chirurgo è andato tutto bene, ma io ho avuto per circa un mese grandi dolori post-operatori che erano rappresentati da una sgradevole sensazione di schiacciamento e movimento delle viscere quando mi alzavo dal letto o ero seduto con conseguende
Nausea e dolore, per altro continuo, localizzato nell'addome superiore in prossimità dell'ingresso del laparoscopio (credo che si chiami così, l'attrezzo con cui mi hanno operato). Durante l'operazione mi sono anche svegliato, non sentivo dolore, ma sentivo chiaramente il chirurgo che operava, fortunatamente dopo qualche minuto mi sono riaddormentato. Inoltre da allora ho sempre accusato disturbo, dolori sia pur lievi, all'altezza della bocca dello
Stomaco ed una non tolleranza alle pressioni addominali sia all'altezza della bocca dello stomaca che all'altezza del fegato, i quali mi impediscono di dormire sul fianco destro, questa intolleranza alla pressione determina una dolenzia, piuttosto forte, dell'intero addome. per sentire
Dolore mi è sufficiente tenere le braccia incorciate per qualche minuto con il loro peso che grava nella parte finale della gabbia toracica e l'inizio dell'addome o dormire sul fianco destro. qualche mese dopo l'operazione ho riscontrato un distanziamento, di quasi un dito, nella linea centrale degli addominali dx/sx, e negl'ultimi mesi ho continui disturbi di stomaco con leggere coliche, nausea e senzo di immediata pienezza mentre mangio (come i disturbi che mi hanno portato ad eseguire l'operazione nel 2002). AD AVERLO SAPUTO NON MI SAREI OPERATO MA TUTTI MI DICEVANO CHE ORAMAI ERA UN STUPIDATA!!!!!!!!!!! ora a distanza di 3 anni è mia intenzione indagare e trovare se possibile una soluzione hai miei problemi. secondo voi quali indagini devo fare? C'è una correlazione fra la mia attuale sintomatologia ed un possibile errore nell'esecuzione dell'operazione? Grazie.