A oltre un anno da un evento infartuale, il quadro va considerato stabilizzato e quindi, in assenza di ripresa di sintomi, è sufficiente eseguire dei controlli clinici ogni 6 mesi, in occasione dei quali il cardiologo stabilirà l’eventuale necessità ad esami strumentali (ad es. prova da sforzo, ecocardiogramma, etc.). Periodicamente è inoltre indicato controllare la pressione (con cadenza variabile in base al suo controllo ottimale o meno) e l’assetto lipidico (colesterolo, trigliceridi) ed eventualmente glucidico (anch’essi con cadenze variabili in base all’efficacia del loro controllo).