La tachicardia parossistica sopraventricolare (TPSV) è una forma molto frequente di aritmia sostenuta dalla presenza di un tessuto di conduzione dell’impulso elettrico cardiaco “anomalo” (via accessoria) che genera una sorta di cortocircuito che innesca l’aritmia. Di per sé non è pericolosa perché non degenera verso forme di aritmia “maligne” ma va trattata perché il suo inizio brusco in momenti di attività a “rischio” può generare problemi al paziente (tipo guida dell’automobile etc). Il trattamento raccomandato, in genere riservato ai casi recidivanti (con più episodi) è l’ablazione transcatetere della via accessoria. Il trattamento farmacologico ha lo scopo di ridurre il rischio di recidive ed è normalmente di prima scelta nei casi di un primo episodio di TPSV. L’aritmia è indipendente dallo sforzo tanto è vero che spesso vi è un’insorgenza notturna durante il sonno.