Gentile dottore, sono una donna di 38 anni operata a gennaio 2016 per un carcinoma lobulare IN SITU senza coinvolgimento linfonoidale, con mastectomia skin-sparing. L'oncologo sulla base di questo e altre risultanze dell'esame istologico definitivo mi ha prescritto tamoxifene e niente chemio niente radio e niente tac e scintigrafia di controllo; sennonchè prima del suo consulto avevo già effettuato la tac total body con mezzo di contrasto da cui è risultato: "2 NODULI A MARGINI SFUMATI A DESTRA IN CORRISPONDENZA DEL SEGMENTO APICALE LE LOBO INF DI CIRCA 8 E 5 MM DI DIAMETRO; UN NODULO A MARGINI SFUMATI DI CIRCA 5 MM DI DIAMETRO NEL SEGMENTO APICALE DEL LOBO INF DI SINISTRA".
Per cui mi è stato consigliato un'altra tac dopo tre mesi, che ho effettuato la scorsa settimana e da cui è risultato qunato segue: "PRESENZA DI LOBO AZYGOS A DESTRA. SEGNI DI DI ENFISEMA CENTROLOBULARE PIù EVIDENTE AI LOBI SUPERIORI PRESENZA DI MULTIPLI MICRONODULI MANTELLARI A CARICO DEL LSD, DEL LM, DEL SEGMENTO APICALE DEL LID, DEL LSS, DEL SEGMENTO APICALE DEL LIS, QUADRO SOSPETTO PER SECONDARIETA'".
Sono a chiedervi un parere in merito. Grazie
Concordo con le prescrizioni oncologiche. Dalla Sua gentile non si evince se la seconda TAC sia stata effettuata dallo stesso radiologo e se questi aveva preso visione della prima, per confronto, con riscontro di aumento di numero e/o di dimensione dei micronoduli refertati. Senta l'oncologo che la ha in cura, il quale, presa visione di entrambe le TAC potrà arrivare ad una conclusione.
Ci sarebbe un esame che potrebbe dirci qualcosa (una PET Total Body), ma i noduli sono molto piccoli e l'esame non sarebbe dirimente. Abbia pazienza. Spesso micronoduli sono di riscontro fortuito e si rivelano spesso come esiti di antichi processi infiammatori (ad esempio una forte varicella). Cordiali saluti.