Gentili Specialisti, ho 42 anni ed intraprendendo il percorso clinico atto ad accertare la mia idoneità alla donazione rene da vivente (nei confronti di mio fratello), è - ahimè - stata rilevata la presenza di una neoplasia sul rene sinistro, fortunatamente circoscritta e piuttosto ridotta, che mi porterà - a breve - a sostenere un intervento di nefrectomia parziale con tecnica robotica. Il problema che desidero sottoporre, però, è il seguente: il referto della TAC effettuata senza e con mezzo di contrasto, evidenzia tale situazione: "Esame eseguito in condizioni basali e durante la somministrazione del mezzo di contrasto endovena. AI polo inferiore del rene di sinistra si osserva la presenza di formazione spazio-occupante tondeggiante solida con enhancement contrastografico in fase arteriosa che appare disomogeneamente iperdensa nella fase portale ed appare in gran parte ipodensa nella fase tardiva. Tale neoformazione risulta medialmente strettamente addossata al muscolo psoas e con esso non è possibile dimostrare con certezza la reale presenza o meno di un piano di ciivaggio. La neoformazione segnalata presenta profili piuttosto regolari nella porzione caudale e apprezzabile una minima iperdensità del grasso perilesionale; il reperto segnalato al polo inferiore del rene di sx necessita di valutazione chirurgica. II rene destro appare in sede, nei limiti per morfologia e dimensioni con quota parenchimale di spessore conservato; da questo lato nel contesto del parenchima a livello del labbro mediale al III medio-superiore si osserva la presenza di una formazione ipodensa tondeggiante del diametro di 9 mm non vascolarizzata in fase arteriosa, ipodensa nelle restanti fasi contrastografiche eseguite e pertanto di verosimile significato cistico. Normale il calibro degli ureteri senza ostacoli al deflusso urinario in vescica. Vescica mediamente distesa con pareti nette e lume libero. Reperto TC nei limiti della norma per fegato pancreas milza ed entrambi i surreni; in corrispondenza della cupola epatica minuta formazione ipodensa del diametro di circa 1/2 mm di possibile significato cistico ma con reperto non tipizzabile visto Ie piccole dimensioni e pertanto da monitorare nel tempo. Normale il calibro dell'aorta addominale. Qualche piccolo linfonodo subcentimetrico in para-aortica sinistra. Non versamento liquido endoaddominale. A livello del torace esiti fibrotici biapicali. AI III superiore del campo polmonare destro al segmento 2 millimetrica formazione nodulare del diametro di circa 2 mm. Minuta formazione nodulare del diametro di circa 5 mm e osservabile a sinistra in sede paracardiaca a livello del segmento cinque Nei restanti segmenti polmonari bilateralmente non si osservano immagini di addensamenti parenchimali in atto, né segni di versamento pleurico. Con la finestra per 10 studio delle strutture mediastiniche non immagini di grossolane tumefazioni linfonodali di grandezza ed aspetto patologico; qualche piccolo linfonodo a livello della finestra aorto-polmonare e nella catena mediastinica antero superiore di sinistra e precarenale, il maggiore dei quali con diametro massimo inferiore al centimetro."
Al netto della situazione relativa al rene, ormai conclamata e definita, mi spaventano non poco le formazioni nodulari presenti a livello polmonare, per le quali - però - non risultano descritte specifiche indicazioni a referto. Preciso di essere da sempre un non-fumatore ed astemio e non svolgo un'occupazione definibile "a rischio". Comprendo che, ovviamente, non risulta possibile fornire un riscontro netto e preciso sulla base di informazioni fornite "on line" e che, chiaramente, il tutto sarà indagato con i mezzi più opportuni; chiedo solo se, visto ciò che comunque dovrò sostenere a livello "renale", devo avere motivi validi per preoccuparmi ulteriormente o posso comunque sperare che si tratti di formazioni benigne o, comunque, non pericolose. Ringrazio anticipatamente per l'eventuale riscontro e saluto cordialmente.
Dovrà ripetere una TAC ad alta definizione (senza MDC) tra circa 4-6 mesi, nell'ambito del monitoraggio post-intervento. Oggi non si può dire nulla di esauriente sui noduli polmonari che sono troppo piccoli per eseguire un eventuale approfondimento con PET total body. Abbia pazienza. Deve attendere qualche mese. Nel frattempo esegua con tranquillità e fiducia l'intervento. Per mia personale esperienza "noduli" di così ridotte dimensioni spesso si rivelano non neoplastici e talvolta addirittura non più reperibili in controlli TAC successivi. Cordiali saluti.