Oggi 07/09/05, nello sconforto più totale, mi accingo a porVi la seguente domanda: E' possibile trovare un centro o un privato che possa prendere ed esaminare seriamente il mio caso senza che debbano trascorrere anni di attesa? Perchè solo le lungaggini portano poi a conseguenze. Nel 1999, mi sono state riscontrare le transaminasi alte. Ulteriori esami e lastre, hanno determinato una
Epatite b. Ripetendo le analisi con relativa TAC, mi èstata diagnosticata una epatite cronica HBV relata con lesione focale : sospetto epatocarcinoma. Viene così deciso di effettuare un biopsia TAC-GUIDATA lesione epatica V segmento (dim. mass. cm. 3,5). Descrizione macroscopica: Due prelievi agobioptici con ago tagliente (18 G) Colorazione: E.e; Imp. arg. Immunoistochimica: CK7-8-18-19-20: CEA; ALFAFETOPROTEINA; CD 34 (pattern non dirimente). Diagnosi: Adenocarcinoma scarsamente differenziato con marcata fibrosi. Immunofenotipo della popolazione neoplastica: Intensamente positivo per CK7 -CK 18 - CK 19-, debolmente positivo per CK 8 e
CEA, negativo per CK20 e
Alfafetoproteina (compatibile con colangiocarcinoma). Mi si propone il trapianto, asportazione chirurgica, alccolizzazione, radioterapia, Tomoterapia. Ma come può il malato stare sereno e fidarsi di chi? Attendo molto gentilmente Vostro urgente riscontro. Saluti Distinti Mario.