Esistono numerose “terapia alternative sperimentali” per la cura dei tumori e del tumore del fegato, in particolare. Una di queste nuove terapie, dalle enormi potenzialità soprattutto per la cura di tumori altrimenti non trattabili (come il glioblastoma del cervello o le metastasi tumorali del fegato) è quella che si chiama BNCT (Boro Neutron Capture Therapy) che dovrebbe distruggere il tumore attraverso la reazione nucleare di tante piccole bombe atomiche che eliminano le cellule malate una ad una lasciando il più possibile intatte quelle sane. Si inietta attraverso una vena del fegato nel paziente Boro 10 per due ore consecutive. Nella fase successiva, quando il farmaco ha raggiunto una distribuzione ottimale nei tessuti del paziente, auspicabilmente concentrandosi solo nelle cellule tumorali, il paziente viene sottoposto ad irraggiamento con un fascio di neutroni, opportunamente modulato. Pertanto, gli atomi “catturatori” dovrebbero raggiungere tutto l'organo e colpire il nucleo del Boro 10 che si spacca in due parti producendo una reazione nucleare intracellulare. Al momento, in Italia questa tecnica è stata provata al Policlinico San Matteo di Pavia, che ha trattato per la prima volta al mondo un paziente con metastasi al fegato partite da un tumore intestinale. In Europa le applicazioni di BNCT al glioblastoma su pazienti sono state effettuate in Svezia, Finlandia e Repubblica Ceca, dove esistono reattori nucleari appositamente utilizzati per questo tipo di terapia. La ricerca sulla BNCT in Italia attualmente consiste in due progetti cofinanziati dal MIUR il cui obiettivo è quello di applicare la BNCT al trattamento del glioblastoma anche nel nostro Paese. Il primo progetto sta realizzando presso il reattore “Tapiro” del Centro Ricerche ENEA della Casaccia; il secondo riguarda l'installazione all'ospedale Molinette di Torino (primo ospedale al mondo) di una sorgente neutronica compatta per la cura di vari tipi di neoplasie. Tuttavia si tratta di una tecnica da considerare ancora del tutto sperimentale, la cui realizzazione pratica presenta ancora notevoli difficoltà tecniche.