Per quanto riguarda il trattamento delle metastasi epatiche, in alcuni casi selezionati è possibile la resezione chirurgica. In tutti gli altri casi si può tentare con la terapia loco-regionale. Le tecniche teoricamente possibili sono varie e ciascuna di esse ha le sue indicazioni o controindicazioni, ma purtroppo nessuna di queste è riuscita, a tutt'oggi, ad eradicare completamente le metastasi. La chemioterapia locoregionale ad esempio è tossica per il fegato e causa sclerosi delle vie biliari. Tecniche quali la chemioembolizzazione (che serve non a curare, ma a prolungare la vita dei pazienti e che va ripetuta più volte) o la radiofrequenza o l'alcolizzazione dipendono non solo dalle dimensioni e dal numero delle lesioni, ma anche dalle condizioni generali del paziente di cui va anche presa in considerazione l'età (più il paziente è giovane, meglio reagisce a terapie aggressive). La valutazione dell'opportunità di queste soluzioni e l'eventuale scelta di una di queste spetta tuttavia ai medici che hanno in cura il paziente.