Buongiorno,
Sono una ragazza di 20 anni e da un paio di anni ho la costante necessità di tenere sotto controllo la mia vita. Questo controllo fino a qualche mese fa lo esercitavo sulla pillola anticoncezionale, il momento dell'assunzione era diventato infatti un vero e proprio "rito" che avevo adirittura iniziato a filmare in quando mettevo continuamente in dubbio le mie azioni. Il controllo sulla pillola è praticamente svanito da quando non sono più nella relazione tossica con il mio ex. Sono stata bene in questo periodo fino a quando da qualche mese il controllo si è spostato su quello che mangio. Ultimamente sto molto bene con me stessa e con il mio corpo, mi alleno ogni giorno e mangio sano, concedendomi un po' di tutto senza problemi, quando però mi capita di mangiare qualcosa di "sconosciuto", su cui non ho il controllo, vado nel panico. Prendendo come esempio un evento recente, ho cucinato della semplice pasta al pomodoro, la cui confezione era aperta da un po'. Mangiandola, sotto i denti sentivo qualcosa di duro, e ho notato la presenza di palline bianche e molto dure all'interno del mio piatto. Non ho la minima idea di cosa potesse essere, probabilmente qualcosa finito nel sacchetto rimasto aperto nella credenza, ma non sapere cosa fosse, mi manda nel panico. Il pensiero che mi agita è appunto l'idea che io possa mangiare una qualche sostanza che possa farmi ingrassare a dismisura, cambiare il mio aspetto, ora che finalmente lo sto accettando. I miei genitori hanno mangiato la stessa pasta e ovviamente non si sono fatti nessun tipo di problema, nonostante la presenza di questa strana cosa all'interno del piatto. Potrebbe esistere un qualcosa che di colpo può modificarmi? Farmi aumentare di peso e cambiarmi totalmente? Il pensiero mi sveglia anche la notte. Sembra assurdo ma ció mi crea davvero una forte angoscia e non so come gestirla. Oltretutto non sapendo proprio di cosa si tratti, non saprei se valutarla come una cosa pericolosa o meno..
Distinti saluti
gentilissima utente,
spero che in questi giorni abbia ricevuto risposta e abbia risolto il problema, ma anche se fosse, credo che trarrà più beneficio, per il suo benessere a lungo termine, da un percorso di tipo psicoterapeutico con un professionista, da iniziare al più presto.
cordialmente