Caro Signore,
Non ho letto l'articolo in questione. Cmq in qi anni, vari studi han dimostrato, con grado maggiore o minore di attendibilità, una correlazione tra l'assunzione di un certo alimento, la pratica di un certo sport, ecc. con la probabilità di sviluppare alcune malattie. Anche quandoi dati sono stati confermati (e non sempre è successo), bisogna tenere conto che si tratta di una probabilità che va inserita nel quadro globale (ad es. la familiarità per la malattia "x", gli altri fattori patogeni o protettivi presenti nelle sue abitudini di vita, ecc.).
Per chiarire bene il concetto di rischio le consiglio una psicoterapia cognitiva.
P.S.: tutti noi siamo un poco ansiosi, anzi l'ansia è utile in determinate occasioni. Ma non tutti moriremo per un tumore, questo è certo.
Saluti,
Carlo Casati - medico psicoterapeuta, Verona