Non deve pensare che il collega non si interessi a lei solo perchè non ha memorizzato una cartella clinica: l'attuale normativa rende molto complicato tenere un archivio dei pazienti, dal momento che ogni informazione che riguardi dati sensibili di una persona deve essere corredata da una specifica liberatoria firmata in originale dall'interessato che deve essere conservata a tempo indefinito. Proprio per la complessità della legge sulla privacy molti preferiscono non tenere affatto un archivio o consegnano tutto il materiale al paziente.
Analogamente, il consenso informato come è attualmente concepito dalla legislazione richiede che il paziente sappia di ogni intervento anche le complicanze più gravi. Purtroppo l'aumento di informazione comporta spesso un parallelo incremento delle paure: le complicanze degli interventi chirurigici sono sempre esistite, ma in passato il chirurgo spesso le taceva per non preoccupare il paziente.