Preg.mo Professore. Sottopongo alla sua attenzione il mio caso. In un controllo ecodoppler senza accusare alcun sintomo mi hanno riscontrato tre giorni fa una placca ipoecogena alla biforcazione carotidea destra a superficie liscia proprio alla origine della carotide. Alcuna stenosi alla biforcazione sinistra con flusso nella norma alla carotide interna.
Stranamente non risulta specificata con certezza dalla clinica privata di Pescara la percentuale della stenosi se non aggirantesi dal 70-75%. Ad una analsisi del sangue del Marzo 2018 ho scopero di avere il colesterolo alto a 275 , colesterolo totalmente asintomatico. Ho 64 anni sempre in buono stato di salute sono alto m.1,82 e peso mediamente 84-85 Kg pressione noale,glicemia 101.
A seguito di apposita dieta e pillole di Florasf il colsterolo totale è sceso all'ultima analisi odierna 214. Le sarò grato se mi volesse dare il suo parere sulla opportunità di un esame di secondo livello per stabilire con precisione la stenosi a mezzo ecodoppler 3D di ultima generazione ,di cui mi sembra disponiate presso il V/s ospedale , al fine di accertare con precisione il grado della stenosi (69%-70%-75% ??? ) e/o effettuazione di altra indagine strumentale più precisa.
Invero secondo la prevalente scuola di pensiero la soglia del 69% ->70% risulta essere fondamentale ai fini della cura con farmaci in alternativa all'intervento chirurgico,che vorremmo evitare.. Inoltre le chiedo se con la somministrazione di statine tipo Rosuvastatina 10 mg e cardioaspirina è possibile far regredire o quantomeno bloccare la stenosi ,o altrimeni se vi sono altri farmaci idonei allo scopo . Di recente ho sentito parlare di una iniezione con molecola anti-PCSK9 , se non erro evolocumbab .
Ringrazioandola sin d'ora per la sua cortese attenzione e per quanto potrà fare invio cordiali saluti.
Gent.mo Sig.re, Non ho mai visto, in una risposta portata da pazienti, la mancanza di una percentuale dei vasi epiaortici ed anche la totale mancanza di lesione dall'altro lato, anche se a destra, per motivi emodinamici, è più facile che si presentino. Non credo che sia necessario fare l'esame in 3 dimensioni, eventualmente ripeterei l'indagine in un altro laboratorio per poi ragionare.
Comunque lei è portatore di alterazione dei cosiddetti fattori di rischio cardiovascolare. Colesterolo alto, ma assume probabilmente non una statina, ma un prodotto della nutraceutica che non hanno un effetto sulla placca. La pressione non la riporta e la glicemia è a valori di prediabete (i valori riportati nelle analisi, se quelli considerati normali sono sino a 110 sono sbagliati, dovrebbero essere 100!).
Le problematiche sono comunque molteplici, si dovrebbe affidare ad un medico e a Chieti c'è una eccellente Università Medica.
Un saluto prof. Claudio Di Veroli