Gentilissima Signora,
mi interesso di chirurgia endoscopica del naso da circa 10 anni e spesso mi trovo a rispondere alle stesse domande ai miei pazienti.
La poliposi nasale è una patologia medica della quale ancora purtroppo non si conoscono le cause scatenanti. E' una patologia senza nota eziologia!
La terapia medica con cortisonici topici , quando funziona, può procastinare il ricorso alla chirurgia.
Vi sono pèoi alcuni fattori di rischio che aumentano l'aggressività della patologia quali asma allergico, rinite allergica ed allergia all'aspirina.
Allora quando operare?
Quando la poliposi non risponde alla terapia medica e persiste l'ostruzione nasale, causa di rinosinusiti ricorrenti o di una respirazione orale. Respirare con la bocca espone ad una serie di rischi, per il fatto che l'aria non è filtrata, umidificata e riscaldata dal naso. Tali rischi sono prevalentemente infezioni delle basse vie aeree.
L'intervento chirurgico "gold standard" , che eseguo quotidianamente, la endoscopic sinus surgery. Essa ha il fine di disostruire dai polipi le cavità nasali e , grazie a controlli successivi programmati nel tempo, di individuare una precoce recidiva e di asportare il polipo anche in anestesia locale.
Mi permetto di concludere che il post-operatorio non è così tremendo come descritto.
La saluto cordialmente.