Salve, sono una ragazza di 27 anni. Non ho mai avuto problemi al cuore che io sappia.
Da un annetto circa soffro di extrasistole, domenica 8 ottobre mentre ero al lavoro ne ho avuta una molto forte.
Inoltre prima della extrasistole avevo fatto 2 puff di Salbutamolo poiché io sono un soggetto asmatico e fumato qualche sigaretta di tipo iqos (da domenica ho smesso per la forte paura). Ho iniziato ad avere paura e sentire battito accelerato nonostante i parametri andassero bene (sono infermiera li ho misurati a lavoro).
Domenica notte mi sveglio più volte con costrizione al petto, dolore al braccio sinistro, ansia e difficoltà a respirare.
Mi reco in ps e mi viene diagnosticata una tachicardia sinusale. Gli esami ematici erano tutti puliti.
Non contenta poiché il dolore al braccio sinistro continuava ed anche la sensazione di battiti accelerati vado da un cardiologo in visita ieri.
Effettua un ecg e questo è il referto:
Ritmo sinusale FC 63 bpm.
PR corto.
Asse elettrico 19.
Bassi voltaggi sulle derivazioni periferiche.
Non atipie significative della ripolarizzazione.
Mi ha consigliato ecocardio che farò oggi e poi il 26 metterò holter.
Sono molto in ansia soprattutto perché il dolore al braccio sinistro persiste.
È qualcosa di grave?
Perché continuò ad avere male al braccio sinistro e continuo senso di palpitazioni?
Salbutamolo e fumo possono scatenare un'extrasistole.
Avendo accertato che non s'è verificato alcun evento acuto coronarico ( il dolore al braccio che è presente ancora oggi indirizza sicuramente verso altre cause) il riscontro ecg-co del PQ corto non ha quasi mai fatto male ad alcuno! Lei non accenna ad episodi di tachicardia parossistica che potrebbero verificarsi nei soggetti con PQ corto e che sono dovuti alla presenza di fibre veloci atrio-ventricolari, e che nel caso di parossismi frequenti vanno trattati farmacologicamente o con l'ablazione.