Pregiatissimo Professore, nel mese di luglio 2004 mio padre subì un forte scompenso fisico (cambiamenti d’umore, diarrea, vomito, rigonfiamento anomalo dello stomaco): il fegato era da anni affetto da epatite B e la cura che seguiva da tempo parve non dare risultati positivi, anzi. Nel mese di ottobre dello stesso anno decise di sottoporsi ad alcuni controlli. Dagli accertamenti (analisi, ecografia e
TAC) emerse un quadro preoccupante: cirrosi epatica in stadio non avanzato (con assenza, fortunatamente, di ipertensione portale), ascite ed un aumento della replicazione del
Virus HBV a 275.000.000 di copie, probabile causa, questa, dello scompenso fisico accennato. Interrotta immediatamente la precedente terapia, la quale aveva indotto una mutazione del virus con conseguente resistenza del medesimo al farmaco, nel mese di novembre 2004 si sottopose ad una nuova
Terapia retrovirale (adefovir dipivoxil). Undici mesi più tardi (cioè in questi giorni) dalle analisi cliniche è emerso che il paziente ha risposto con successo alla terapia retrovirale con adefovir dipivoxil e la replicazione del virus si è azzerata, passando cioè, in meno di un anno, da 275 milioni di copie (novembre 2004) a poche migliaia (1.700 a luglio del 2005), fino ad azzerarsi totalmente in settembre 2005. Da successivi ed ulteriori accertamenti (quali ecografia e tac) il quadro clinico del fegato sembra in miglioramento (migliora la funzionalità epatica, assente l’ascite) ed i relativi valori sembrano lentamente rientrare nella norma. A seguito di questa terapia retrovirale (ed anche di un più corretto e rigido regime alimentare) le condizioni psico-fisiche di mio padre appaiono in netto miglioramento. Pare che un primo passo in avanti stia per compiersi. Posto in maniera molto sintetica questo quadro clinico, desidererei sapere quali aspettative di vita sono prospettabili per un soggetto nelle condizioni attuali descritte? Ed inoltre, rientrato ogni valore epatico nella norma ed azzeratasi la replicazione virale, quale sarebbe il successivo passo da compiere per combattere la cirrosi epatica? E con quali risultati? Nel ringraziarvi anticipatamente per l’attenzione prestatami porgo distinti saluti.