Salve dopo un episodio di prostatite, accertata da visita urologica e eco, con presenza di calcificazione centrali sulla ghiandola, dopo tante cure con antibiotici topster supposte e Saba ecc. I sintomi ancora persistono: urino frequentemente, forse troppo spesso, la notte mi alzo un paio di volte, il getto è debole anche se non è stato mai una cascata. Lo specialista che mi ha visto ultimamente però contrariamente agli altri precedentemente da me interpellati dice che ho una probabile stenosi cervico uretrale. Mi dato permixon e appuntamento a settembre con psa e uroflussometria.
Vi chiedo possibile che ci sia una stenosi? Visto che è da parecchio che il getto è debole? Prima di un mese fa, data dell'inizio dell'episodio di prostatite, stavo benissimo, in un mese è cambiato parecchio? Grazie per la risposta.
Caro signore, probabilmente lei ha ragione per quanto riguarda le stenosi uretrali o quelle post-traumatiche (o post-chirurgiche) dove ci sono delle cause, in questo caso la riduzione di flusso e dovuta a prostatite (difficile da curare: flogosi batteriche e non a trasmissione sessuale?). Un'altra possibilità è una ostruzione del collo vescicale dovuta a un gene a penetranza tardiva, cioè si manifesta dopo i 45 anni in modo lieve e progressivo tale da peggiorare senza sintomi ecclatanti. Gli esami da fare a settembre chiariranno. Distinti saluti.