Salve,
il mio fidanzato (24 anni) ha avuto un crollo psicologico a lavoro (cuoco), difatti si è licenziato. Dopodiché ha iniziato a delirare dicendo cose che non esistono (ad esempio che stava vincendo una stella Michelin, poi si è dedicato tutto di un botto alla religione.). È andato dal neurologo che gli ha prescritto degli antidepressivi associando il tutto ad ansia da prestazione lavorativa, ma il mio fidanzato salta le dosi della medicina ed ha crisi isteriche che causano problemi con me (che sono incinta) ed il resto della famiglia. Io sono molto preoccupata perché non so come comportarmi, dal momento che qualsiasi cosa gli dico si innervosisce. Martedì avrà un altro appuntamento col neurologo, ma io ho bisogno adesso di capire come posso stargli vicino senza causargli crisi isteriche. Grazie in anticipo per la risposta.
Il modo migliore per aiutarlo è sapere attendere. Soprattutto non bisogna cedere all'impulso di dare comunque risposte o correggere interpretazioni o comportamenti inappropriati. Spesso stare vicini e comprendere, magari non contraddicendo frasi che possono sembrare incongrue è il modo migliore di aiutare.