Buongiorno.
Sono un uomo di 38 anni, 1,76 e sovrappeso, 91 chili. Svolgo un lavoro da impiegato che mi costringe al computer seduto 7/8 ore al giorno. Non faccio attività fisica. Da 4 mesi soffro di dolore/fastidio importante e continuo nella zona dei genitali, una frequenza nella minzione che di giorno mi porta a urinare anche ogni ora in certe parti della giornata (che a volte sono al mattino, altre al pomeriggio, altre la sera.
La notte dormo ma alcune volte scendo due o tre volte per urinare), e un bruciore anale anch’esso continuo. Inizialmente un medico mi ha prescritto ciproxin pensando a una cistite, ma non si è risolto nulla con 5-6 giorni di questo farmaco. L’urologo mi ha quindi ipotizzato una prostatite sub acuta, prescrivendomi un integratore a base di serenoa per 40 gg. Senza risultati. Nel frattempo su sua indicazione ho effettuato esami del sangue, urocultura, tampone uretrale, spermiocoltura, ecografia vie urinarie e tac addome basale, tutti negativi. Ho anche effettuato visita proctologica che non ha evidenziato nulla di particolare, se non una contrattura forte al pavimento pelvico che sto trattando da un’osteopata. Rivisitato dall’urologo, mi ha confermato una congestione della prostata ma non era convinto si trattasse realmente di prostatite.
Aggiungo che 18 mesi fa ho avuto un’ernia discale a l5-s1 che da referto entra in conflitto con la radice s1 destra. Tranne i primi giorni di ciproxin non ho di fatto mai assunto antibiotici o antinfiammatori quindi. Il tipo di dolore di cui soffro come sa è parecchio fastidioso e snervante e incide in modo invalidante sulla qualità della vita di ogni giorno. Oltre a curare l’alimentazione e l’idratazione, cosa che ho iniziato a fare, a suo avviso cosa potrei fare per risolvere il mio problema?
Pensa che la contrattura del pavimento pelvico possa essere realmente la causa principale dei miei problemi? O che l’ernia discale potrebbe essere la causa, attraverso qualche nervo, dei dolori che provo? La frequenza continua nella minzione non potrebbe essere causata da qualche altro fattore che finora i medici non hanno considerato?
Grazie in anticipo del vostro tempo.
Gentile lettore,
situazione clinica complessa che probabilmente ha molte cause alla sua origine. Detto questo le ricordo in modo molto sintetico che, quando sono presenti queste "problematiche urologiche” , possono essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale:
1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;
3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;
4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6)se si fuma, spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7)tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;
8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Un cordiale saluto.