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Esperto Risponde

prostatite e varicocele

Buongiorno Cari dottori, ho 25 anni e ho preso la mia decisione di provare a chiedere un consulto e un parere online essendo disperato ormai della situazione che sto vivendo. prima dei sintomi vi parlo brevemente delle mie condizioni psichiche e fisiche: da 5 anni sto avendo dei problemi in famiglia che sono sempre presenti insomma, l'anno scorso invece ci sono stati anche problemi lavorativi e 3 anni fa iniziai a fare palestra in modo appassionato anche 6 o 7 a volte al giorno. quindi un livello di stress nel mio sottofondo mi accompagna sempre come del resto a chiunque immagino. verso il 2014 feci intervento per emorroide prolassata per via della alimentazione molto speziata durante la permanenza di 5 mesi nel mio paese di origine. circa un anno fa mentre avevo rapporti con la mia ragazza ho avuto un episodio di eiaculazione precoce accompagnato da una strana sensazione al pene, una specie di bruciore che avvertivo gia da qualche giorno. non mi sono preoccupato e settimana successiva la stessa cosa e facevo più volte la pipi durante la giornata. sono andato dal medico di base che sentendo la parola eiaculazione precoce mi ha detto di stare tranquillo che non era nulla e ho fatto esame urine. negativo. poi mi sono del tutto fregato e lasciato perdere. infatti erano spariti i sintomi e avevo avuto rapporti normali. dopo circa un mese o poco più di nuovo la stessa cosa durante il rapporto. quindi a livello mentale la cosa mi disturbò moltissimo. sono andato nuovamente dal medico e poi da un urologo che mi diagnosticò la VARICOCELE secondo grado, ma non mi seppe spiegare gli altri disturbi che erano ormai: -Pipi frequente durante il giorno, senza urgenza imminente di urinare, no notturna ma solo diurna, non mi brucia quando faccio pipi e se bevo la vescica si riempe subito e dovrei fare la pip ma posso anche trattenere senza problemi, senza residui dopo minzione; -bruciore all'interno del pene, cioè a meta del pene, non nella punta e non nella parte iniziale ma esattamente nel uretra. bruciore che c'è quasi sempre, sopratutto se bene liquidi quidni la vescica si carica, come se facesse pressione su qualcosa, bruciore fastidioso che non mi permette di essere sereno; -eiaculazione precoce e difficoltà a mantenere l'erezione, non ho mai sofferto prima di questi sintomi di bruciore, è comparso esattamente contemporaneamente, non penso che sia del tutto questione mentale visto che ogni singolo tentativo di rapporto vengo addirittura nelle semplici prime 3 o 4 spinte!! questa cosa mi sta pesando moltissimo a livello personale e sapendo che la mia patrner è insoddisfatta insomma la cosa sta creando molti problemi di coppia, ho provato le creme ritardanti ma nulla. successivamente da inizio 2018 ho fatto i giri tra un sacco di medici con il servizio sanitario nazionale ma tutti si concentravano solo sulla varicocele e nessuno diceva che cosa fossero gli altri sintomi e le loro cause, sentivano solo la parola eiaculazione e si riferivano solo al problema mentale, mi mandavano a casa massimo con il ciproxin/cistalgan o qualche integratore o vitamina e. per la varicocele mi dicevano di non operare poichè lo spettrogramma era regolare anche se il testicolo sinistro era evidente che era sempre del destro. inoltre non mi era stato detto che la palestra peggiorava la varicocele! di fatti il testicolo si gonfiava sempre di e aveva dimensioni da far paura la sera, ma non mi ha mai fatto male o fastidio, invece gli altri fastidi continuavano del tutto senza miglioramenti. continuavo a fare i giri dai medici senza alcuna novità. avevo fatto spermiocultura, tampone uretrale e esame urine: tutto negativo. Ad agosto, arrabbiato dal trattamento dei medici( non voglio offendere nessuno) e dopo essere "mandato o cacciato" via senza alcuna spiegazione dei sintomi dal ennesimo urologo cerchiai un medico privato. andai da questo medico di cui per privacy non faccio nome e mi fece di nuovo l'eco dopler, mi disse che il testicolo andava subito operato essendo vene molto dilatate essendo che cono giovane. smisi di allenarmi da agostoe mi feci operare il 6 settembre con la chirurgia classica ( legatura vena spermatica inguinale). il 4 settembre lo stesso medico mi confermo la prostatite!esplorazione digitorettale: non dolente al tatto, normale dimensione ( di cui io ormai ne ero certo da tempo ormai visti i sintomi...). passai 15 giorni a casa senza minimo sforzo e iniziai la cura per la prostatite:-7 giorni levofloxacina- prostalex( seranoa)-cicli di 10g topster. al 25esimo giorni di cura non senza alcun miglioramento il medico mi ha detto di sospendere e tornare da lui, nuova cura: azitromicina 3 gg, ibuprofene 7 giorni e integratore. in questa cura, forse mi sono solo immaginato io, ma un lieve miglioramento dal 4 al 5 giorno lo avevo notato, ma forse era solo un mio presentimento. poi di nuovo tutto uguale a prima. Sinceramente il comportamento di questo medico non mi piace molto, cioè mi diceva sempre stai tranquillo, oppure altre cose molto vaghe. "no ma guardi che avrà preso qualche germe dal bagno del lavoro, sarà entrato qualche marocchino di qua di la.." e intanto negli esiti degli esami non c'erano infezioni. Altri esami eseguiti: ha fatto fare un ecografia transrettale:alla valutazione sovrapubica non espansi o raccolte in ambito pelvico. non apprezzate alterazioni di parete e contenuto alla vescica che si svuota completamente dopo minizione. all'approccio transrettale la ghiandola prostatica è nei limiti dell'età a contorni regolari e senza alterazioni ecostrutturali sigificative, in aprticolare focali. pseudocapsula periferica integra. minuta cisti periferica utricolare. non evidenzia di dilazioni delle vescicole seminali. 12/10/18. quindi tutto nella norma o la cisti può essere il problema di tutto? ESAME PSA s-psa antigene prostatico spec. 0,60 ng/ml - minore di 3 NUOVO TAMPONE URETRALE tutto negativo + rare cellule epiteliali URINOCOLTURA negativo poi sempre il medico privato di milano mi ha detto che tutti questi esami sono inutili e mi ha fatto fare il TEST DI STAMEY MEARS: Prima urina negativo tampone positivo a staphylococcus epidermidis urina dopo massaggio negativo allora a questo punto si è aperto un bel dibattito tra vari medici che mi dicevano che si trattava di un batterio della pelle finito per sbaglio, quindi esame contaminato mentre il dottore di milano provato mi disse: "ma no, nessuno è in grado di mettere un batterio la dentro, quelli del ospedale non sono scemi" insomma poco convincente ma ho pensato di tentare lo stesso. mi ha dato la cura i gram positivi: penstapho fiale per 7 gg punture. dopo 7 giorni, dopo 15 giorni nessun segno di miglioramento... cosa che fa pensare molto appunto alla supposizione della contaminazione. anche perché, forse mi sbaglio, quando ci sono infezioni compare la febbre o difficoltà ad urinarie o perdite ma io nulla di ciò. chiamo il medico che mi dice di "aspettare, e comunque la cura non è sbgliata" secondo lui. ho pensato di ricominciare ad allenarmi in palestra il 3 gennario, errore che magari non ho fatto in modo graduale e mi sono allenato troppo per 4 giorni di fila. il 6 gennaio mentre camminavo mi ha cominciato a far male il testicolo destro ( quello sano), mi ricordo che pochi minuti prima avevo fatto uno sforzo al parco con le sbarre, male e si era gonfiato e duro al tatto. poche ore dopo preoccupato sono tornato a casa e il dolore pian pian è scomparso e nei due giorni successivi anche il gonfiore. però per sicurezza ho deciso di andare al pronto soccorso. mi hanno fatto ecodopler e mi hanno detto che il testicolo destro e normale comunque e può essere causa dello sforzo o qualcosa, poi mi hanno anche controllato il sinistro della varicocele, mi hanno detto che c'è ancora il varicocele! rimasi di stucco: varicocele a sinistra, con spessore delle fino a circa 6mm, presenza di reflusso durante valsalva, regolare lo spessore delle borse. tornato a casa chiamai il medico privato di milano che subito disse: "ma non ho toccato il destro" e poi disse "comqunque noi le abbiamo chiuse tutte le vene" e "l'ecodopler bisogna farlo dopo 6 mesi dall'intervento" e quindi non mi ha dato retta, poi non mi risponde più ai messaggi e nemmeno alle chiamate.. io non voglio discutere la sua professionalità ma a me preoccupa semplicemente la mia situazione che da un anno che sto combattendo la parostite ( se si tratta davvero della prostatite) senza alcun migliotamento.....in più la varicocele di nuovo. ora ho preso appuntamento per un altra ecografia ai testicoli per vedere la situazione in modo chiaro. Vi chiedo di aiutarmi a capire di che cosa si tratta e come faccio a star bene, sono davvero depresso da questa malattia che non da segni di miglioramenti, le sto provando tutte e non trovo un medico "corretto" che mi sappia aiutare... la mia mente ormai non riesce a pensare altro che a questa malattia, anche se cerco di stare tranquillo non mi è facile e ho anche problemi con la partner nella sfera sentimentale. un medico mi ha detto di provare a fare la cistoscopia ma il mio urologo di milano e contrario a farla, dice che è invasivo e rischia di postare i germi più a fondo, poi il medico di base mi ha detto di provare a fare un eco alle vie urinarie( mi ha detto che sospetta la sindrome di vescica iperattiva ma i sintomi non corrispondo per nulla). la cosa che mi pesa di più come avrete capito è la eiaculazione precoce che non riesco ad avere nemmeno un rapporto da un anno ormai! io non credo che sia una questione mentale perchè nemmeno 20 secondi. lo stress è vero che peggiora le cose ma io non sono sempre stressato, sono anche tranquillo.. ho provato anche il viagra una volta ma senza risultati. Vi chiedo che cosa dovrei fare? rifare magari il test stamey per escludere la contaminazione? la cistoscopia? poi il medico di base mi vuole prescrivere anche esami di sangue.
Risposta del medico
Specialista in Urologia
Lei è stato visitato direttamente e sottoposto ad accertamenti da moltissimi (forse troppi) nostri Colleghi, non siamo certamente noi a distanza a poterle dare dei consigli ragionevole ed efficaci, pur dopo aver letto la sua lunga (forse troppo) relazione. Ci limitiamo ad esprimere qualche considerazione. 1) Nell'intervento per il varicocele le vene varicose del testicolo non vengono asportate, ma viene solo impedito il reflusso di sangue che le distende. La legatura chiururgica inguinale è certamente l'intervento che dà maggiori su una risoluzine completa e duratura del reflusso. Pertanto ci andremmo piano prima di dubitare sul risultato, o quantomeno bisognerebbe ripetere un eco-dopller dei funicoli spermatici e non solo una semplice ecografia dello scroto. 2) Molto probabilmente lei ha davvero una irritazione prostatica aecorso prolungato (prostatite cronica) in assenza di infezione, considerate le ripetute e prolungate terapie antibiotiche sulle quali noi siamo sempre molto critici. Sappiamo benissimo peraltro che si tratta di situazioni assai ardue da approcciare che mettono a dura prova la pazienza sia del paziente che del medico. Piuttosto ce un continuo pellegrinaggio, è opportuno affidarsi ad un nostro Collega con il quale si riesca ad intratenere un buon rapporto di comunicazione e fiducia.
Risposto il: 22 Gennaio 2019