Gentili Dottori, ho 41 anni (175cm x 57kg), non fumatore, astemio, sedentario. A inizio maggio ho cominciato ad avvertire delle fitte di dolore nella parte interna della coscia destra. Dopo un paio di settimane si è aggiunto il dolore al gluteo destro. A fine mese è comparso anche il mal di schiena.
Su indicazione del medico ho effettuato una rm alla colonna lombosacrale: "La fisiologica lordosi lombare risulta lievemente ridotta. In sede L3-L4 lieve bulging discale posteriore che entra in contatto con il sacco durale e riduce l'ampiezza dei forami di coniugazione bilateralmente. In sede L4-L5 modesta protrusione discale ad ampio raggio che entra in contatto con il sacco durale e impegna lievemente la base dei neuroforami bilateralmente. In sede L5-S1 minima protrusione discale mediana in contatto con il sacco durale".
Il mio medico curante (neurologo), analizzate le immagini, ha parlato di "artrosi" e "radicolopatia" in sede L4-L5, e mi ha prescritto visita fisiatrica. Vorrei, se possibile, un chiarimento riguardo le differenti conclusioni (ammesso che siano differenti) riguardo la sede L4-L5 e quale futuro mi si prospetta: la fisioterapia potrà aiutarmi o le protrusioni sono destinate, nel tempo, a diventare ernie? In attesa di un gentile riscontro, Vi porgo i miei saluti. Grazie.
Non esistono cure in grado di risolvere il suo problema a cartico del lombare, tutti gli approcci sono sintomatici. Solo uscendo attivamente dalla sua postura scorretta, ora possibile, può arrestare il quadro degenerativo evolutivo!