Il Suo medico ha sostanzialmente ragione, anche se la periodicita' degli esami, non solo per quello che riguarda la coloscopia, deve tenere conto che:
1) esiste una variabilita' individuale (necessario valutare i fattori di rischio);
2) esistono i falsi negativi, cioe' gli esami giudicati normali pur con una patologia in atto (per quello che riguarda la coloscopia, anche nelle migliori mani, vi e' una piccola percentuale di polipi non visti);
3) la comparsa di nuovi sintomi (nel Suo caso = stipsi comparsa un anno fa) "puo' " e spesso "deve" modificare le strategie diagnostiche.
Passando dalla teoria alla pratica le consiglierei di iniziare con esami non invasivi:
- ricerca del SANGUE OCCULTO NELLE FECI, con metodo IMMUNOLOGICO (i tumori colo-rettali danno quasi sempre sanguinamenti microscopici);
- dosaggio FERRITINEMIA (e' il primo esame che si altera in caso di sanguinamenti cronici).
Cordialmente
dott. Piero Gaglia