La risposta alla domanda è “no”. Di fatto l’ernia iatale è una protrusione dello stomaco al di sopra del diaframma, è quindi una malattia dell’apparato gastroenterico, che può provocare dolori simili a quelli dell’angina pectoris (che è invece un dolore toracico legato ad patologia del cuore). La terapia (in breve) prevede l’utilizzo di farmaci antiacidi ed omeprazolo e misure comportamentali quali l’astensione dal fumo o dall’eccessivo consumo di caffè, cioccolata, grassi che possono favorire il reflusso del succo gastrico, acido, nell’esofago (reflusso gastro-esofageo), spesso di per sé causa della precordialgia, ed evitare di sdraiarsi subito dopo i pasti.