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Mio padre soffriva di angina pectoris. a 38 anni

Mio padre soffriva di Angina Pectoris. A 38 anni ha fatto il suo primo infarto. Gli hanno fatto dei bypass (mi sembra 4 ma non ne sono certa) verso i 40 anni e fino a 50 è stato bene. L'intervento l'aveva fatto a Lione e gli era stato detto che la durata sarebbe stata di 10 anni dopodichè avrebbe dovuto rifarlo. Allo scadere del decimo anno ha iniziato ad avere dei problemi e, dato che ha sempre condotto una vita sregolata, gli è stato detto che avrebbe dovuto subire un Trapianto di Cuore e nel frattempo gli hanno messo il pace maker. E' stato ricoverato a Parigi ed hanno riscontrato che aveva troppi anticorpi e che era sovrappeso per cui l'intervento è stato rinviato. Era in lista d'attesa ma non c'era mai un cuore idoneo al suo fisico. A 54 anni ha avuto il crollo e, ricoverato d'urgenza all'Ospedale di Parigi, gli hanno fatto il trapianto con un cuore artificiale (in attesa di trovarne uno compatibile). Purtroppo dall'intervento mio padre non si è più risvegliato. E' durato 3 gg. il suo calvario anche se lui non ha mai più ripreso conoscenza perchè l'hanno tenuto sotto sedativi. Quando siamo andati a prenderlo, ci siamo accordati per la cremazione e ci siamo resi conto che non gli avevano tolto il pace maker (gravissima dimenticanza perchè con il calore ci sarebbe stata un'esplosione). A parte questo dettaglio la mia domanda è: "E' normale che abbiano fatto l'intervento di trapianto senza prima togliergli il pace maker?" Vi ringrazio in anticipo per la risposta.
Risposta del medico
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Direi di si, l’impianto del cuore artificiale non prevede l’asportazione dell’organo originario (né del pacemaker). Da quello che Lei racconta, suo papà era un cardiopatico molto grave e mi pare che a Parigi abbiano fatto tutto il possibile per salvarlo. Invece, il pacemaker andava asportato se per il paziente era programmata la cremazione (naturalmente, solo dopo il decesso).
Risposto il: 21 Novembre 2005